PIERO RAGONE è filosofo, ricercatore, scrittore, studioso di religioni e di esoterismo. Il suo campo d’indagine è tutto ciò che la scienza non è in grado di spiegare. Laureato in Filosofia nel 2001, consegue due master e nel 2017 riceve la laurea honoris causa in Scienze Esoteriche. Autore di numerosi testi di successo, è ospite di convegni nazionali ed internazionali e il suo nome è accostato ai maggiori interpreti della ricerca italiana e mondiale.

martedì 22 luglio 2014

Non siamo stati creati per essere schiavi

La connessione tra le tre piramidi della Piana di Giza e le tre stelle della cintura di Orione, ormai accettata anche dall’ortodossia archeologica, non è soltanto un’episodica riproduzione sulla Terra di una porzione del Cielo, ma il fondamentale punto di ancoraggio tra Cielo e Terra che consente la corrispondenza di determinate costellazioni Zodiacali con alcune regioni del bacino sud orientale del Mar mediterraneo: la costellazione del Toro con il delta del Nilo, il nord del Sinai con la costellazione dell’Ariete ecc.
Questo intrico di corrispondenze è stato ideato da “Chi” ha creato l’Uomo affinché si comprendesse, sin dall’alba dei tempi, il progetto di “intervento” ideato che guida la nostra evoluzione: quando il Sole (SUN) entra in una nuova dimora zodiacale, un SON (Messia, Messaggero, o Avatar, ogni religione lo chiama secondo le sue consuetudini) nasce sulla Terra, nella regione e nell’Era corrispondenti alla nuova casa zodiacale del Sole. Così è accaduto nelle Ere precedenti; così accadrà nella prossima Era: sorgerà un nuovo Messia.
Sappiamo già che la maggior parte degli uomini cui sono attribuite caratteristiche divine vengono identificati con il Sole; Mithra, Apollo, Horus, Gesù e molti altri erano considerati il Sole in Terra. Per questo non possiamo credere che, nell’innalzare le loro preghiere al Padre, si rivolgessero al Sole (SUN): se sono essi stessi il SUN sulla Terra, il Padre cui si rivolgono dev’essere qualcun altro. Nel giorno della Levata Eliaca di Sirio, Il Sole (SUN) sorge sempre alla sua destra; secondo la Bibbia, il figlio (SUN) siede alla destra del Padre. E, senza disperdermi con maggiori dettagli, le prove in tal senso abbondano: per i popoli antichi che abitavano queste regioni, il Sole (SUN) (e, con esso, la Terra) è figlio (SON) di Sirio.
Chiunque ci abbia fatto dono della vita ci considera suoi FIGLI.
FIGLI; non schiavi, non servi, non cavie, non esperimenti di laboratorio create per soddisfare l’avidità di Anunnaki spaziali venuti sulla Terra per cercare oro. I nostri PADRI CELESTI (da non confondere con i Vigilanti descritti da Enoch che boicottano le intenzioni propositive di chi ci ama) ci considerano loro FIGLI: quale PADRE metterebbe al mondo un figlio per esperimento?
Dagli anni ’60 ad oggi, la teoria degli Antichi Alieni ha impresso una svolta fondamentale verso la comprensione delle vere origini dell’Uomo, stabilendo la connessione “antiche divinità - angeli – alieni”; tuttavia, persistere nell’idea che l’uomo sia stato creato per essere SCHIAVO, non è solo inesatta, ma mortifica la dignità umana e dà adito ad ogni sorta di giustificazione della nostra inarrestabile involuzione (se siamo nati per essere schiavi, non si può pretendere da noi nulla di più) e delle devastazioni che compiamo in nome del nulla.
L’Uomo è stato creato con un nobile scopo, insito nel processo di evoluzione dell’Universo; l’Uomo è la delizia del Creato e, se vogliamo avere un futuro, abbiamo l’obbligo impellente di prender coscienza della nostra importanza, del nostro valore, del nostro ruolo, per esser degni di chi, nonostante tutto, continua ad amarci.