PIERO RAGONE è filosofo, ricercatore, scrittore, studioso di religioni e di esoterismo. Il suo campo d’indagine è tutto ciò che la scienza non è in grado di spiegare. Laureato in Filosofia nel 2001, consegue due master e nel 2017 riceve la laurea honoris causa in Scienze Esoteriche. Autore di numerosi testi di successo, è ospite di convegni nazionali ed internazionali e il suo nome è accostato ai maggiori interpreti della ricerca italiana e mondiale.

lunedì 14 maggio 2018

PIERO RAGONE - Seminario "Amore & Amicizia" - Cesenatico, novembre 2017



Un breve estratto del mio intervento durante il Convegno "PAROLE DI LUCE", Organizzato da Barbara Amadori a Cesenatico, 10-12 Novembre 2017.
Un grazie infinito a Barbara per avermi concesso il privilegio di partecipare.
E grazie di cuore ad Alessandra per aver salvato e poi ritrovato questo piccolo frammento del mio lavoro.
Di questa attività, che porto avanti con grande passione dal 2015, sono rimaste poche tracce video, ma mi auguro siano rimaste molte tracce nei cuori di chi ha scelto di dedicare qualche ora della sua vita ad ascoltare quanto ho da condividere.

Ci Vediamo al Bivio, Ragazzi.
Piero Ragone
VVB

giovedì 3 maggio 2018

AL BIVIO CI SI ARRIVA DA VIVI

In chiusura della splendida White Man, Freddie Mercury canta:
"Cosa è rimasto dei tuoi sogni? Solo queste parole sulla tua lapide: Un uomo che imparò come insegnare e dimenticò come imparare".
Mille volte ho smesso di insegnare per ricominciare mille volte ad imparare.
In The Dope Show, Marilyn Manson dice: "Ti amano tutti quando sei sulle cover (delle riviste); quando non lo sei più, amano subito un altro". Ho rinunciato alla vanagloria della ribalta per sbarazzarmi del falso amore. Charles Bukowski ha detto: uno scrittore muore quando comincia a scrivere per accontentare pubblico e critica, e non ascolta più se stesso. Quando lo fa, forse esiste, respira, ha successo. Ma ha smesso di vivere.
Combattendo futili battaglie e inseguendo inutili trionfi, si conduce un'esistenza futile e si vive una vita inutile.
Ed è per questo che sono ancora vivo.
Perché al Bivio ci si arriva da vivi.