PIERO RAGONE è filosofo, ricercatore, scrittore, studioso di religioni e di esoterismo. Il suo campo d’indagine è tutto ciò che la scienza non è in grado di spiegare. Laureato in Filosofia nel 2001, consegue due master e nel 2017 riceve la laurea honoris causa in Scienze Esoteriche. Autore di numerosi testi di successo, è ospite di convegni nazionali ed internazionali e il suo nome è accostato ai maggiori interpreti della ricerca italiana e mondiale.

domenica 13 marzo 2016

NON SO CHI ERO. NON SO CHI SONO. 
MA SO DI ESSERE. 


Abbiamo difficoltà ad accettare i nostri cambiamenti, figuriamoci se siamo ben disposti a comprendere quelli degli altri. Quando Cassius Clay scelse di rendere manifesta una trasformazione radicale nella sua coscienza, annunciando a tutto il mondo di aver scelto di chiamarsi Muhammad Alì, molti pensarono "marketing, trovata pubblicitaria, perdita di tempo, balle, slogan, manipolazione politica, manipolazione religiosa, spot commerciale". Difficile comprendere che a volte si avverte la necessità di rende evidente, tangibile un cambiamento modificando un aspetto immediatamente visibile della propria vita; chi cambia mestiere, chi il look, chi la nazionalità, chi il sesso, chi il nome ... ma siamo nel Paese del "dito puntato", soprattutto se la ragione di un certo cambiamento è .... Dio, o Allah, l'Altissimo, il Padre Celeste, il Grande Spirito o come vi pare.


Ma come ??? 2016 e parli ancora di ... Dio???

Li sento già rumoreggiare ... "si dice Elohim, non Dio; è un alieno, non è mica chissàchi !! si chiama Jahweh e non è affatto un "dio", è un demone (giuro, c'è anche questo in giro, cercate pure), poi gli Anunnaki, e i Sumeri, e Nibiru, e i Russi che sanno tutto più di tutti, i vegetariani contro i carnivori, l'America che ci Usa, gli Illuminati che ci tengono al buio, il Nuovo Ordine Mondiale che crea disordine, l'ISIS manovrata dai Servizi, Al Qaeda costruita a tavolino dal Governo (se dici Governo dici Nemico), il killer pagato dai nemici per far sembrare nemici quelli che erano amici e che sono i veri nemici" ... quasi dimenticavo Lucifero, il Vero Liberatore (e rigiuro, c'è anche questo in giro). 

Puntualmente, quando muovo una pedina bianca sulla mia scacchiera, spunta qualche parassita che minimizza e rende ridicolo ogni tentativo: "ma tu non eri quello che ...?" ; "ma a vent'anni non avevi detto ...?" "ma se 10 anni fa eri ...?"

Vero, QUASI tutto vero; ERO tante cose. ERO. Quindi? se ERO, non posso essere altro, ORA? qualunque io cosa sia, ORA? Quale regola non consente che un ERO sia sostituito da un SONO, o un SARO'? Il semplice fatto che il SONO è completamente diverso dell'ERO? Fa così paura cambiare al punto da non riconoscersi? Strano, nel mio vocabolario si chiama CORAGGIO. Non paura, non follia. Ma CORAGGIO.

Ogni frammento della mia coscienza è composta da cose buone e cattive, del presente e del passato, luci ed ombre che si mescolano in una forma che non è chiara neanche al sottoscritto.
Ogni volta che lo dico, in pubblico e in privato, avverto quel misto di "mah, boh, mmm e puntini di sospensione", ma lo ribadisco, e lo ripeterò, sicuro di non stancarmi mai: Dio mi ha cambiato. Io gli ho permesso di cambiarmi. Lui mi ha messo su una strada. Si, quel Dio lì, quello di cui oggi si ride tanto; si, quella specie di alieno che viene dal Cielo, quello che ognuno prega a modo suo, che ognuno chiama a modo suo. Qualunque cosa fossi, io SONO adesso perché Lui ha cambiato ciò che ERO. A chiunque viva col dito puntato ... ahi ahi ... ma non vi rendete conto? puntando il dito su ciò che uno ERA, così diverso da ciò che E', si dimostra che non ho mentito: 7 anni fa non sapevo nulla di piramidi o di stelle o di qualunque cosa abbia riportato nei miei libri. CHI mi ha aiutato? Chi mi ha messo sulla giusta via? Chi mi ha istruito? Chi mi ha guidato? Un colpo in testa? i Servizi (ebbene si, qualcuno lo ha detto)? il Governo? i Poteri Forti? la Chiesa (per fortuna poi c'è la Chiesa che riequilibra tutto dicendo che mi manda "Quell'Altro" ...)? Adduction, Abduction? Microchip? Cosa?
Io rispondo come Alì il 30 ottobre 1974, quando gli fu chiesto: "Cosa ti ha permesso di vincere?" . Risposta: "Allah".
Beh, il mio si chiama Padre Celeste (ma per chi ha fatto progressi, il principio è lo stesso, siamo noi che ancora non capiamo); Lui mi ha permesso di vincere quello che ERO, per fare di me quello che SONO e,a LUI piacendo, quello che SARO'.
Perché mi è accaduto questo? Perché adesso so cose che non sapevo? Sono il primo a non saperlo. E per quale scopo, poi? Cosa vuole che io faccia? Perché tutto in così poco tempo? Perché io? Non ho risposta. Non me lo spiego. Come diceva Padre Pio di sé: "Io sono un Mistero anche per Me stesso". "Ho una missione e nessuno me l'ha spiegata", aveva detto Kafka.
San Paolo, persecutore di cristiani; San Francesco, figlio di un ricco mercante e inizialmente attratto dalla bella vita ... e poi? Poi Dio, dicono. Io non saprei dirlo meglio. Non ho idea di CHI FOSSI. Non mi spiego ciò che SONO. SO SOLO DI ESSERE. Uno strumento, un violino, una spada o un libro nelle mani di qualcosa che è più GRANDE di ME. E se questo è accaduto a me, Fratello Miei, cosa impedisce di credere che possa accadere ad ognuno di Voi?
"Chi sei tu?" mi chiede ogni tanto un lettore. "Cosa vuoi che ne sappia?" rispondo sempre io.  
Le biografie che contano hanno un solo comune denominatore: CAMBIARE. Si parte dal nulla, si diventa qualcosa; si ERA in un modo, si diventa altro, si NASCE metallo vile, ci si trasforma in ORO.
Così, tanto per suggerire a chi si trastulla con il perenne, morboso "si ma ..." dove continuare a puntare il dito.

- Piero