Forse non è il bilanciamento esatto, ma scrivendo "Il tuo Destino ti troverà per quanto lontano tu possa andare", sono giunto alla conclusione che il maestro ha un'importanza relativa nella crescita individuale; ho avuto per qualche anno lo stesso guru che hanno avuto decine di amici, ma abbiamo tutti appreso in modo diverso, e qualcuno non ha appreso affatto. Vent'anni fa non avrei capito alcune lezioni di oggi, ma oggi ricordo lezioni che risalgono alla mia adolescenza, e le comprendo solo adesso. Alcune le ho ascoltate centinaia di volte, e ci sono arrivato solo ora, nel momento in cui ero predisposto a lasciare che mi pervadessero.
E' la profondità dell'apprendista a rendere profondo un maestro; un maestro non è "grande" in funzione del sapere accumulato, ma della reazione positiva che genera in chi ne trae giovamento.Un libro di grande valore può contenere le più grandi verità del mondo, ma se chi legge non coglie o, peggio non c'è nessuno che legga, mi chiedo se sia ancora un libro di grande valore...
Il magister è letteralmente "qualcuno che eccelle, che è esperto in una scienza"; per me il magister è qualcuno che rende gli altri abili in una scienza.
Accumulare non è sufficiente per definirsi "magister".
Una coppa piena d'acqua non assolve al suo compito se si limita a contenere e non si dona a chi ne ha bisogno e da essa ne trae la vita.
Accumulare non è sufficiente per definirsi "magister".
Una coppa piena d'acqua non assolve al suo compito se si limita a contenere e non si dona a chi ne ha bisogno e da essa ne trae la vita.