TRA gennaio e febbraio, ho provato a dire con insistenza che
SE non ci fossimo preoccupati in tempo di arginare noi stessi la diffusione di
questo "qualcosa" con cui ci hanno infettati, saremmo finiti nella
rete di un controllo digitale a tappeto sulle nostre vita lavorative e, soprattutto, su quelle private.
E' questo lo strumento per tenerci in pugno. E' controllo totale. E lo stanno attuando.
L'ho fatto per due ragioni:
1) non vi considero - né mai lo farò - numeri o compratori ma ESSERI VIVENTI. Viene prima il rispetto, poi il commercio di libri;
2) è lo studio della Rivelazione che suggeriva questo. E
purtroppo, le coincidenze restano terribilmente sospette.
LE CONSEGUENZE dei miei tentativi sono state disastrose: dovevo vedermela con chi faceva meditazioni a distanza per
immunizzarvi ... corsi online per difendersi dal contagio ... e santoni che scacciano virus ... scacciando la "paura"...
Ovvio che vincono questi qui.
Pazienza <3
Clicca sulla cover dell'album per ascoltare il brano di Adriano Celentano |
La Pubblica Ottusità - A. Celentano, 1987.
"Il mare sta morendo
E un po' del nostro amore sta
Marcendo insieme a lui
E l'aria che respiri
È piena di quei mostri che
Ha inventato l'uomo
E anche se l'AIDS non ci colpirà
La nostra splendida storia d'amor
Soffocherà, senza accorgersi,
Nell'infezione della pubblica ottusità
Che con il suo smerdare
Ha oscurato anche i raggi del sole"
1987... Aveva visto giusto.
1987... Aveva visto giusto.