Custodi
dell’Immortalità
L’Impronta eterna dei nostri Creatori
nei codici segreti dei suoi antichi Guardiani
Piero
Ragone,
alla ricerca dell’anima perduta
D: Quali motivazioni ti hanno
spinto a scrivere questo libro?
Piero Ragone: Sono
sempre stato affascinato dalle teorie di Mario Pincherle e Robert Bauval sul vero
motivo per cui furono costruite alcune meraviglie dell’Antichità, ma i miei
studi erano accompagnati dalla sensazione che le intuizioni dei due ricercatori
necessitassero del contributo di un nuovo punto di vista, di una rilettura in
chiave più moderna; e dopo molti anni ho pensato, senza alcuna presunzione, di poter
aggiungere nuovi tasselli per aiutare a conseguire una consapevolezza sempre
maggiore.
D: In che modo lavorare a Custodi
dell’Immortalità ha influenzato la tua vita?
Piero Ragone: Quando
intraprendi un cammino di ricerca, cominci a dar forma a qualcosa e,
all’improvviso, ti ritrovi ad essere plasmato da quello a cui dai vita.
Il lavoro di uno studioso non consiste
solo nella condivisione di una scoperta o nel bearsi di un traguardo, la
ricerca deve imporsi di contribuire al miglioramento dell’Umanità. Non amo le
ideologie speculative e sono convinto che un ricercatore abbia un ruolo sociale
attivo, soprattutto oggi, a patto che le sue idee siano costruttive e mai contrarie
alla difesa della dignità dell’Uomo.
D: Come distinguere un bravo
ricercatore da uno meno bravo?
Piero Ragone: Io
vedo solo Ricercatori o Ciarlatani, senza mezze misure. La differenza è nello
spirito con cui si intraprende un percorso di Ricerca; chiunque ha qualcosa da
dire non commetterà mai l’errore di scambiare il vero fine per un mezzo
qualunque. Chi fa ricerca per imbrattare fogli e profanare coscienze trova in
me una leale ma indomita resistenza.
D: Come si diventa Piero Ragone ?
Piero Ragone: Con
la determinazione, la caparbietà e la ferma, irriducibile volontà di farcela,
contro ogni pronostico ed ogni critica distruttiva. Secondo le previsioni di
alcuni docenti scolastici, ero uno dei tanti destinati alla categoria dei
“talenti sprecati”. Supponendo che fosse questo il mio destino, sono fiero di
averlo piegato al mio volere. Il mio cammino nella vita è una continua
battaglia per la creazione di un me stesso migliore, sempre pronto ad ascoltare
il mio prossimo piuttosto che a plagiarlo.
D: Nei tuoi scritti c’è sempre
una cornice di spiritualità …
Piero Ragone: Io
sono un uomo di fede, che vive di fede e che fa della fede il cuore pulsante
del suo vivere quotidiano; il mio credere non ha molti punti di contatto con il
sistema istituzionale e gerarchizzato della religione; io sogno un futuro in
cui l’elemento burocratico e materialista scompaia dalla religiosità per far
posto ad un nuovo modo di sentire e vivere il rapporto con i nostri buoni
Creatori. Riconoscere l’esistenza di un Essere Superiore annichilisce la Superbia
di chi è convinto di potere tutto e che tutto gli è dovuto.
Io ho fede in un Padre Celeste vivente,
amorevole e sensibile, e nel disegno evolutivo che ha predisposto per l’Umanità,
un progetto in cui ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte con coraggio e determinazione.
Siamo tutti parte dell’opera grandiosa che ha allestito per noi, dobbiamo solo
prenderne coscienza. Ed è quello che in molti vorrebbero impedire.
D: Come s’intreccia la ricerca
esoterica con il tuo personale cammino di fede?
Piero Ragone: Se
comprendiamo che le opere realizzate dai popoli del passato avevano lo scopo di
innalzare evolutivamente l’Uomo e di mantenere vivo il legame tra noi e i
nostri Benefattori Celesti, matureremo la convinzione che la presenza “divina”
non ha mai smesso di sostenere e guidare l’Umanità verso una piena
consapevolezza del suo Essere.
Non ho dubbi che ogni meraviglia del
passato sia rivelatrice di come i nostri antenati siano stati aiutati da qualcuno
che non è di questo mondo ma che ha a cuore la sua sorte. E noi dobbiamo
imparare a distinguere Buoni e Cattivi non solo sulla Terra ma anche lassù: veri
dèi e falsi dèi, Creatori e Ciarlatani Celesti. Chi pensa che nell’Universo ci
sia solo Bene o solo Male vive in una sotto dimensione della realtà.
D: Ritieni quindi che ci sia la
mano di esseri provenienti da altri mondi dietro le meraviglie inspiegabili che
ammiriamo in tutto il pianeta?
Piero Ragone:
ritengo che ci sia la mente evoluta e il cuore amorevole di chi, essendo
evolutivamente superiore, continua a prendersi cura di noi, sebbene continuiamo
sprezzanti ad ignorarlo o, peggio, a disprezzarlo, considerandolo (ebbene si,
ho sentito anche questo) il “vero” nemico dell’Umanità.
D: Dopo Custodi dell’Immortalità,
cosa c’è nel tuo futuro prossimo?
Piero Ragone: Una
battaglia lunga una vita, per liberare me stesso e tutti gli uomini animati da
buona volontà dal gioco infido di chi vuole sottrarci ogni speranza di poter cambiare
in meglio. E non mi arrenderò finché tutti i mercanti non saranno scacciati dal
Tempio.