Il fumetto di James O'Barr, da cui è tratto il film, mostra in più circostanze un gruppo di tre maschere che fanno parte dell'arredamento della coppia di futuri coniugi, prima che la cattiva sorte spezzasse per sempre il loro sogno di avere una famiglia.
Le maschere sono: Ironia, Dolore e Disperazione.
Se Eric è tornato in circostanze drammatiche, e sa che la sua missione terrena è temporanea e comunque luttuosa (dovrà eliminare tutti quelli che hanno distrutto le loro vite), perché "indossa" un sorriso?
Nella sua impostazione da videoclip, il film non ha tempo per soffermarsi su molti dei dettagli che abbondano negli albi in bianco e nero e, ad uno sguardo superficiale, sembra che il protagonista sappia già come dipingere il suo volto, ma nel fumetto si intuisce che la decisione non è così diretta.
E, per questo la curiosità si accentua: dovendo scegliere tra Ironia, Dolore e Disperazione, avrebbe potuto indossare quella più consona al suo stato d'animo, che immaginiamo fosse Dolore o Disperazione. Ma sceglie un sorriso. Perché?
La mia risposta è questa: per Eric, le altre due non sono più maschere. Non può indossarle per coprire, nascondere ciò che egli sente (in origine, il significato di mascherare è proprio "oscurare"). Eric E' Dolore e Disperazione, quei sentimenti fanno parte di lui, sono lui; il Sorriso, semmai, non gli appartiene più. E allora la scelta è inevitabile: solo l'Ironia, quel finto sorriso beffardo, può coprire ciò che è realmente.
Voi cosa ne pensate?
Per alcuni, la maschera copre; per altri la maschera rivela, come per Peter Parker o Bruce Wayne, che "diventano" Spiderman e Batman solo quando indossano i rispettivi costumi.
Ci mascheriamo ogni giorno (a volte ho avuto la strana sensazione di mascherarmi da Piero Ragone, prima di una conferenza) per essere accettati, ammirati, o per non essere notati. Alcune maschere ci rendono del tutto invisibili, persino a noi stessi.
Ma attenti: più impariamo a conviverci, più diventa difficile liberarci della maschera e, viceversa, è difficile per la maschera liberarsi di noi.
Come dice il cinico Patrick Bateman in American Psycho:
"Dietro tutte queste maschere c'è solo una vaga idea del vero Patrick Bateman; c'è una sorta di astrazione, un'entità che mi assomiglia ma la verità è che, una volta caduto ogni velo, IO NON SONO PIU' LI'".
Ci Vediamo al Bivio, Ragazzi.
VVB